STREGONERIA

La Stregoneria o anche chiamata Vecchia Religione o Stregheria (termine quest’ultimo usato di recentemente), è una pratica religiosa e spirituale neo-pagana, ricostruzionista e politeista, nativa dell'Italia.
Essa fa parte della cosiddetta Stregoneria Tradizionale ed ha avuto il primo moto di rinascita principalmente per influsso dell'opera dell'antropologo Charles Godfrey Leland che intervistò gente dell'appennino tosco-romagnolo di fine '800, che si dichiarava strega e seguace di questo culto.
Il PENTACOLO, simbolo molto diffuso nella Stregoneria. 
In realtà gli studi di Leland sono stati messi piuttosto in dubbio dagli antropologi successivi, ma ciò non toglie che i suoi scritti (come in altri casi, ad esempio con Margaret Murray per la Wicca), siano stati presi come "mito di fondazione" per la rinascita di un culto italiano della Stregoneria.

La Stregoneria Tradizionale è un termine che è stato introdotto per riferirsi a varie pratiche e tradizioni spirituali, sciamaniche o stregonesche dell'Europa attuale, che sono tutte delle forme di ricostruzionismo neo-pagano, che ha voluto differenziarsi soprattutto dalla Wicca. In realtà non c'è un termine collettivo che può essere usato correttamente per riferirsi a tutte queste tradizioni, così l'uso del termine Stregoneria Tradizionale risulta piuttosto vago e forse sarebbe meglio utilizzarlo al plurale, Stregonerie Tradizionali, proprio per indicare che è un termine collettivo, che raccoglie molte tradizioni pratiche.
  • DOTTRINA
Come già accennato la Stregoneria è politeista e a seconda delle Tradizioni le Divinità possono cambiare anche considerevolmente. Tuttavia è quasi sempre presente la figura di Diana, a volte come unica deità ad essere adorata mentre più spesso accompagnata da altre Divinità come Lucifero , Apollo, Erodiade[3], Giano, Pan, Dianus, Mefite, Ecate, Maimone, Dioniso, Bacco e molti altri.
Molti praticanti credono e spesso venerano gli Spiriti della Natura e quelli dei propri Antenati, a volte chiamati Lari o Lasa. Molto diffusa è anche la venerazione degli Antenati.
La concezione di vita dopo la morte è molto libera, può spaziare da un aldilà non ben definito alla reincarnazione, normale o solo nella propria famiglia, a quella di rinascere come praticante e/o di diventare uno Spirito della Natura.
La maggioranza dei praticanti della Vecchia Religione crede che la magia possa avere effetti sulla realtà e molti la praticano. Inoltre vengono eseguiti esercizi sui sogni, viaggi astrali e divinazioni e/o pratiche oracolari.
Come la Wicca, la Stregoneria celebra alcuni giorni, chiamati Sabba e Esbat: otto Feste del Fuoco e 13 Feste dell'Acqua, le Lune Piene.
  • ORGANIZZAZIONE
Contrariamente che altrove non si è formato in Italia un unico culto capace di elevarsi a livello nazionale, in quanto sono emerse piuttosto varie piccole forme locali, influenzate ed alimentate da studi e ricerche successive di altri autori, le quali sono legate soprattutto al folklore popolare.
Tra le tradizioni più diffuse vi sono la Stregoneria Tradizionale Irpina, quella Beneventana, quella Janare; in Europa invece troviamo la Stregoneria Basca e quella Iberica.
La pratica può variare molto da regione a regione ed include la celebrazione di feste stagionali, rituali magici e di riverenza per gli Dei, gli Antenati e gli Spiriti della propria Tradizione. A detta dei suoi praticanti avrebbe varie Tradizioni molto spesso conosciute solo da coloro che ne fanno parte.
Come già spiegato, esistono diverse tradizioni, ma la più conosciuta è quella descritta in Aradia, o il Vangelo delle Streghe, dove il Culto delle Streghe si concentra sulla figura della Dea Diana e del suo figlio, fratello e consorte Lucifero o Dianus (figura quella di Lucifero che non ha nulla in comune con quella più nota del Diavolo o di Satana) descritto come Divinità Solare.
  • OGGI
Dopo l'avvento del Cristianesimo in Europa, la religione politeista (specie quella greco-romana), cominciò ad essere chiamata con l’appellativo di “Stregoneria o Pagana”, in memoria delle sue antiche origini e del fatto che erano ancora in uso nelle campagne (pagano deriva infatti da “pagus” cioè abitante delle campagne).
Dopo il 1700 in Europa la Stregoneria sembrava essere stata del tutto annientata.
Tuttavia, nonostante 1300 anni di sistematiche persecuzioni e di rastrellamenti condotti per secoli e su larga scala, così non fu .
L'inizio di un lento e graduale risveglio della Stregoneria europea cominciò a manifestarsi verso la fine del 1800, grazie ai contributi letterari forniti dalle opere di Charles Godfrey Leland, in particolare da Aradia or the gospel of the witches, pubblicato a Londra nel 1899, testo che (pur se non scientificamente attendibile) indubbiamente segnò l’inizio di un nuovo avvento che trovò il suo compimento solo poche decine d’anni dopo, quando, nei primi decenni del 1900, con l’avvento di personaggi come l’antropologa Margaret Murray o il funzionario inglese Gerarld Gardener (fondatore dell Wicca).
Strappata così dall’oblio e dalla dimenticanza in cui la Stregoneria era stata relegata negli ultimi secoli, il suo definitivo risveglio non tardò a manifestarsi.

La Stregoneria è presente in Italia da tempo, tuttavia prima del 2004 essa sostanzialmente è rimasta circoscritta solo nell’ambito di poche decine di persone che non hanno mai amato rendere nota la loro presenza e che pertanto sono sempre rimaste radicate nell’ombra.
È corretto dunque affermare che prima del 2004, la Stregoneria altro non era che una “parola”, ma nulla di più, mancando la possibilità, per coloro che non facevano parte di questi circoli sotterranei, di attingere ogni altra possibile informazione al riguardo.
La svolta avviene invece nell’ottobre del 2004, con la pubblicazione del libro: La Vecchia Religione, scritto da Dragon Rouge.
Tramite questo libro infatti, a cui poi ne seguiranno altri, la Stregoneria risorge e riemerge pubblicamente, decuplicando il numero dei suoi praticanti, o delle persone verso di essa orientate, nel giro di soli due anni.
L’odierna Stregoneria Italiana descritta da Dragon Rouge non è una continuazione di quella del passato, ma una sua moderna reinterpretazione, completamente restaurata, per essere correttamente riadattata alla nostra epoca e ricollocata nella giusta dimensione spazio temporale, all’interno della nostra società. Essa pertanto rappresenta il suo nuovo volto, questo però rappresenta un’incongruenza verso il diffuso considerarsi una spiritualità neopagana ricostruzionista.
La Stregoneria Italiana oggi è presente probabilmente in tutte le regioni italiane, in particolar modo in Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Lazio, Puglia e Sicilia, che contano la presenza di un numero significativo di persone ad essa dedite.
  • DIFFERENZE TRA STREGONERIA E LA WICCA
Spesso si confonde la Stregoneria con la Wicca, crediamo che per rispetto dei due movimenti spirituali e per una corretta informazione, bisogna sottolineare i tratti che più contraddistinguono le due religioni.
In realtà è difficile fare una distinzione netta, perché da un lato si ha nella Wicca una pratica religiosa-spirituale che risulta essere ormai ben strutturata, dall'altro nelle Stregonerie Tradizionali si racchiudono tutta una serie di pratiche che si differenziano moltissimo da luogo a luogo o da gruppo a gruppo, per non parlare dei praticanti solitari.

A grosso modo però si possono fare queste distinzioni:
·         La principale tradizione (per diffusione nel mondo e numero di aderenti) è la Wicca, che è stata fondata negli anni '50 dall'inglese Gerald Gardner, prendendo ispirazione sia da famosi ordini occultisti ed iniziatici precedenti e sia dalla tradizione dei “guaritori di campagna” (streghe, maghi e guaritori) inglesi e italiani. La Stregoneria Tradizionale riunisce anch'essa varie forme di ricostruzionismo, che però preferiscono rifarsi soprattutto a credenze e tradizioni locali più o meno popolari.
·         La Wicca è una pratica religiosa-spirituale di tipo misterico ed iniziatico, più o meno chiusa verso l'esterno e che prevede lunghi periodi di training, prima di essere ammessi alle varie iniziazioni. Non si conosce se le varie tradizioni dellaStregoneria hanno carattere misterico-iniziatico, se prevedono cerimonie iniziatiche, periodi di prova, eccetera.
·         I rituali wiccan possono essere molto formali, nei vari movimenti della Stregoneria invece essi vengono descritti come ancor più semplici ed eventualmente istintivi.
·         Al contrario che nella Wicca, idee e filosofie orientali come Monismo, Taoismo, Karma, non hanno influenza nelle pratiche della Stregoneria, che dovrebbero avere origini solo europee.
·         La Wicca ha dei fondamenti etici, anche se un po' variabili nelle sue Tradizioni, che si esprimono ad esempio attraverso il "Rede" (e molto più raramente nella "Legge del Tre"), mentre nei seguaci della Stregoneria non vi sono regole definite e si lascia la responsabilità dei propri atti alla coscienza dei praticanti.
·         La Wicca può incorporare nella sua pratica pantheon di tutto il globo secondo il motto "Tutte le Dee sono la Dea e tutti gli Dei sono il Dio", i praticanti della Stregoneria invece seguono uno (o raramente più) pantheon specifici, d'accordo con la tradizione che seguono.
·         La Stregoneria non usa solitamente insiemi formali di strumenti, a differenza della Wicca che ne ha elencato con precisione i tipi e le forme e ne ha codificato l'utilizzo.
·         La Wicca celebra gli otto Sabbat, anche la Stregoneria festeggia gli otto Sabbat ma usa festeggiare anche altre festività che sono diverse da tradizione a tradizione e molto spesso derivano dal folclore popolare del proprio luogo d'origine.
·         Nella Stregoneria Tradizionale anche la credenza in una vita dopo la morte è decisa dalla Tradizione mentre alcune tradizioni Wiccan insegnano la credenza nella reincarnazione.