WICCA

La Wicca venne presentata per la prima volta nel 1954 attraverso gli scritti di un ex funzionario pubblico britannico esperto di esoterismo, Gerald Gardner, pervenuti nel suo libro “Witchcraft Today” (La Stregoneria Oggi).

TRIPLICE LUNA. Simbolo molto diffuso nell'ambiente wiccan.
Gardner affermò che la religione da lui fondata fosse una sopravvivenza delle religioni matriarcali pagane e, risalendo a tempi ancor più antecedenti, del culto della Dea Madre diffuso nell'Europa preistorica, e sostenne gli fosse stata insegnata dalla somma sacerdotessa della coven di New Forest, una donna che utilizzava lo pseudonimo di Vecchia Dorothy. La stessa Dorothy che, secondo quanto affermava Gardner, lo iniziò ad una vecchia tradizione misterica, continuazione dei culti esoterici medievali, conosciuti come stregoneria.
La veridicità delle esperienze di Gardner rimane controversa, parecchi studi moderni sostengono ad ogni modo come la teologia wiccan iniziò ad essere compilata non prima degli anni venti.

Il termine Wicca è un termine ripreso dall'inglese antico, nel quale wicca al maschile, e wicce al femminile, stanno ad indicare quello che oggi si intende per "stregone" e "strega" (witch), ovvero praticanti della stregoneria, definizione collettiva di tutta una serie di culti misterici ed esoterici diffusi sotterraneamente nel Medioevo.
In realtà Gardner nei suoi scritti usa il termine Wica (invece di Wicca), anch’essa risalirebbe all’antico anglosassone, dove indicherebbe “saggio” e “stregone”. A differenza di wicca che sarebbe l’adattamento di wicce/witch “strega”.
L'American Heritage Dictionary suggerisce invece una mutuazione da “weg-“, cioè "essere vitali", derivato dall'ancestore protogermanico “wikkjaz”.
Walter William Skeat ha infine individuato una probabile etimologia nel protoindoeuropeo “weid-“ e nell'inglese antico “wita” (letteralmente "uomo saggio") e “witan” (cioè "conoscere"), considerandoli una corruzione dell'ancestrale “witga”.
Tenendo in considerazione gli studi fatti da W. W. Skeat e ciò che suggerisce l’American Heritage Dictionary, considerati alquanto affidabili, si può concludere che il termine Wicca o Wica indicherebbe “persona saggia” più che “strega”.
  • DOTTRINA
La Wicca celebra alcuni giorni, chiamati Sabba e Esbat: otto Feste del Fuoco e 13 Feste dell'Acqua, le Lune Piene.
Tendenzialmente tutti i sentieri wiccan mantengono un'impostazione teologica di fondo invariata, anche se vi sono, a secondo delle correnti, diversità nell'ambito rituale, quello iconografico.
La teologia wiccan ha una struttura complessa, che tende a mantenersi tale per la maggior parte delle correnti. Il concetto fondante dell'intero sistema teologico wiccan è l'opposizione tra i 2 principi cosmici rappresentati dal Dio e dalla Dea (il Dio è rappresentato come il Dio cornuto, abbinato al Cernunnos celtico o a Dianus; la Dea spesso associata a Diana è rappresentata come Dea Trina). Per questo motivo molti considerano la Wicca una religione dualistica, ed effettivamente il dualismo è la concezione dominante. Anche se alcune correnti hanno una concezione monistica del Divino, che vede i 2 principi cosmici del Dio e della Dea come le due forze manifestative di un unico principio universale, ovvero l'Uno, Dryghten o Grande Spirito. La Divinità (intendendo l'Uno) è la sorgente dalla quale viene emanata l'energia primordiale che costituisce tutte le cose che esistono, e che va ad organizzarsi in processi armonici concretizzandosi come materia, ovvero ciò che i 5 sensi umani riescono a percepire, che è un'infinitesimamente piccola parte del tutto, dell'Uno, che è infinito.
Anche le tradizioni dalla visione monistica riconoscono ad ogni modo, al secondo livello della teologia, il fatto che l'Uno dispieghi la propria essenza creativa che dà origine ai cicli del mondo principalmente scindendosi in una polarità di forze, che sono appunto il Dio e la Dea.
Il sistema monistico della teologia wiccan è estremamente simile a quello del Taoismo. Il Dio e la Dea sono le forze che permettono la costituzione armonica e l'equilibrio del mondo. Ogni cosa è costituita dall'eterno incontro e rapporto di complementarità che sussiste tra le due Divinità.
Fondamentalmente il Dio e la Dea sono anche una rappresentazione del dualismo del mondo materiale, per il quale ogni cosa esiste ed ha un proprio contrario, ma soprattutto esiste — ed è definibile — solo perché esiste anche la sua controparte speculare. Il dualismo che sta alla base delle cose del mondo è dunque un fattore intrinseco e fecondo.
Il dualismo monistico è conseguente sia alla visione totalmente dualistica sia a quella monistica, dato che si applica alla dualità polare del Dio e della Dea. La frase che meglio esprime questo concetto è quella che afferma che tutti gli Dèi sono un Dio e tutte le Dee sono una Dea.
Molti Wiccan, come già spiegato, concepiscono il Dio e la Dea come le forze primordiali del cosmo. La religione wiccan accetta tuttavia la venerazione di immagini o rappresentazioni molteplici e varie delle due Divinità, rappresentazioni che sono una ripresa delle antiche divinità del Paganesimo.
Come già in alcune religioni pagane del mondo mediterraneo le varie divinità non sono viste dalla Wicca come esseri antropomorfi, ma come essenze senza aspetto di apparenza e senza dimensione fisica. Le divinità minori sono forze attraverso cui si manifestano il Dio e la Dea, o, in certi casi, semplici rappresentazioni che permettono all'uomo di comprendere le due Divinità primordiali

La Wicca si contraddistingue dalle altre religioni per la morale”.
La morale wiccan è fortemente basata sul Rede (termine ripreso dalla lingua germanica e significante letteralmente "consiglio" o "proverbio"), la cui regola principale è quella del “fare ciò che si vuole senza fare del male a nessuno”.
Si pensa che per elaborarlo, Gardner si sia ispirato alla Regola d'oro e al concetto del karma delle religioni orientali.
Il Rede è nella maggior parte dei casi interpretata come un'esortazione al fare ciò che più renda felici se stessi senza urtare gli altri, ovvero mantenendo la propria espressività in certi limiti dettati dalla semplice idea del non fare male.
La massima del Rede non è dunque un'esortazione all'anarchia, ma al contrario è una regola universalitica che assume un ruolo portante e fondamentale in qualsiasi contesto culturale e sociopsicologico la si inserisca. Il non fare del male implica infatti un rispetto dell'altro che si trasforma in un limite totalmente naturale per le proprie azioni.
Ciò che enfatizza il Rede è anche la naturalezza e la spontaneità che deve caratterizzare l'essere umano che vuole costruire una società basata sull'armonia della natura.
Altro elemento fondante dell'etica wiccan è la Legge del Tre, la quale si basa sull'idea del ritorno triplicato delle conseguenze di qualsiasi azione si compia.
Conforme alla sua etica-morale, la Wicca ha un atteggiamento di accettazione nei confronti delle caratteristiche di ogni singolo individuo, ed alquanto aperta nei confronti dell’omosessualità.
Nella wicca infatti, non viene contemplato il peccato come in altre religioni, quindi non si può essere condannati o giudicati né per la propria natura né per le proprie scelte.
La natura divina è immanente e anche il sesso e il desiderio sessuale, qualunque sia l’oggetto di esso, sono una delle manifestazioni del divino.
Il percorso spirituale wiccan tende ad esaltare la propria natura personale e il proprio potere decisionale, al punto tale che i membri vengono stimolati a scegliere da soli la strada da seguire e il modo in cui rapportarsi con il Dio e la Dea.

L'escatologia wiccan è fondata sul concetto della reincarnazione, derivato dalla visione del mondo ciclica e strettamente legato al concetto della Dea triplice. Le tre forme di manifestazione della Dea sono considerate rappresentazioni allegoriche delle tre fasi della vita, ovvero la nascita, la crescita e la morte.
La concezione ciclica dell'esistenza porta ad un annullamento del concetto di morte, la quale per gli wiccan non esiste, essendo un semplice passaggio ad un'altra vita, o, per alcune confessioni della religione come l'Amitistianesimo, ad uno stadio di esistenza più elevata, eterea, che culmina con la fusione e identificazione mistica con il tutto.
  • ORGANIZZAZIONE
La Wicca non ha alcuna istituzione centralizzata, e non esiste per questo alcuna ortodossia stabilita da una gerarchia ecclesiastica, questo è in realtà il suo punto forte, che gli permette di diffondersi nel mondo molto rapidamente.
Questo ha portato nel corso degli anni all'emersione di numerose branche della religione distaccatesi dalle forme più tradizionali quali il Gardnerianesimo e la Tradizione Alexandriana.
Parallelamente a queste scissioni anche il comparto dottrinale della religione — che passa dalla teologia, alla cosmologia, all'etica — ha subito variazioni, interpretazioni e arricchimenti. Proprio l'assenza di una via considerata unica fa sì che i conflitti tra le varie confessioni siano minimi se non nulli.

L'organizzazione interna all'intero fenomeno wiccan è scindibile in due tipologie, ovvero quella adottata dai rami confessionali che conservano un'impostazione misterica e iniziatica e quella emersa per tutte le altre branche, le quali oggi superano grandemente nel numero le tradizioni di lignaggio gardneriano. Tradizionalmente il sistema di organizzazione delle comunità wiccan è la coven, ovvero una serie di membri (solitamente una dozzina) che si istituiscono come gruppo cultuale-spirituale.
Le coven non godono di alcun privilegio legale, e sono pertanto associazioni non riconosciute, o almeno questo avviene per la maggior parte dei casi.
Il sistema delle coven ha portato alla formazione di una rete di luoghi di culto casalinghi, solitamente ricavati in stanze delle abitazioni dei fedeli. Il desiderio di emersione e di un riconoscimento ufficiale da parte delle autorità di Stato ha portato, in particolare negli ultimi anni, ad un'evoluzione nel campo della struttura territoriale e amministrativa della Wicca, con l'istituzione di organizzazioni nazionali o limitate a certe aree che potessero essere riconosciute come vere e proprie Chiese e dunque legalizzate.
  • OGGI
La Wicca si è sviluppata in direzioni varie e differenti da quando venne pubblicizzata da Gerald Gardner NEL 1954.
Il Gardnerianesimo è la corrente che più rimane fedele alla dottrina originale del fondatore, conservando anche l'aspetto iniziatico e misterico.
Direttamente derivata dal Gardnerianesimo è la Wicca Alexandriana fondata da Alex Sanders, che introduce elementi estrapolati dall'Ermetismo alla dottrina originale.
Raymond Buckland fu il primo a divulgare la Wicca in America, fondando la Seax Wicca. Buckland fu scrupoloso nel mantenersi fedele agli insegnamenti trasmessi da Gardner, tuttavia le coven che fondò iniziarono ad adattarle alle proprie esigenze, creandone di fatto innumerevoli versioni.
Dagli anni ‘60 esplode la frammentazione della Wicca in varie confessioni, alcune ancora legate alla dottrina di Gerald Gardner altre combinanti questa con la Cabala, il Paganesimo celtico (che ha influenzato fortemente l'intero sistema wiccan), la religione nativa americana, l'Ermetismo, le religioni orientali (come nel caso dell'Indowicca) e le filosofie dei vari fondatori.

Tra le correnti oggi più rilevanti si ricordano la Wicca della Valle Centrale, il Giorgismo, l'Amitistianesimo, l'Odisseanesimo, il Correllianesimo, l'Algardismo, l'Avalonismo, l'Aglaianesimo e il Mohsianesimo.
Dallo scontro con l'Etenismo e le tradizioni nordiche sono nate la Wica (riprendente il nome originale della religione; fondata da Buckland dopo aver rotto con il Gardnerianesimo), il Nehallenismo e lo Wiccatrù.
Altre tradizioni includono il Dianismo, la Witta, la Wicca della Stella Blu e varie altre branche minoritarie, tra cui la Wica Italica, fondata da Leron nel 2008 in Italia.
Di influenza fortemente druidista si ricordino la Wicca celtica, il Feismo e il Cymrismo.
Coloro che non seguono alcuna delle correnti definite sono detti wiccan eclettici, e tendono a praticare una versione personalizzata e libera della religione e di tutto ciò che comporta.

La Wicca ha subito negli ultimi anni una capillare diffusione nel mondo postmoderno. Comunità, associazioni e Chiese sono oggi presenti particolarmente in America settentrionale, in America meridionale, in Europa e in Oceania.
Le prime statistiche in assoluto risalgono al 1972 quando John Godwin nel suo Occult America stimava la presenza di 20.000 membri organizzati nel settentrione degli Stati Uniti.
La quantità di aderenti alla Wicca nel Novantanove si aggirava con probabilità intorno all'1 milione di aderenti, come ipotizzato da Witches' Voice e come confermato da un sondaggio condotto nel 2000 dalla Congregazione della Dea.
Non esistono attualmente dati stabili sul numero di aderenti della religione Wicca. La vastità del fenomeno, oltre che le sue conseguenze e impatti culturali lasciano pensare ad ogni modo che la stima più credibile si aggiri intorno ad una cifra che va dai 3 ai 5 milioni di praticanti nella sola America settentrionale.

Nel 1999 un gruppo di cristiani conservatori, fu istituito su iniziativa di Bob Barr in risposta al crescente fenomeno degli incontri per celebrare riti wiccan nelle basi militari. Il gruppo invitò i cittadini americani a una revisione dei diritti di libertà religiosa alla luce della morale cristiana. Barr sosteneva che il Neopaganesimo fosse un prodotto di eccessiva libertà e che per sopprimerlo bisognasse irrigidire e limitare tale concetto. Episodi di discriminazione si sono verificati anche in modo più diretto.

Famoso è il caso del soldato Patrick Stewart, morto in Iraq nel 2005.
Stewart era wiccan e la sua scomparsa diede inizio ad un susseguirsi di controversie riguardanti l'applicazione del simbolo del pentacolo alla placca commemorativa a lui dedicata in un cimitero statale del Nevada. Nel 2005 il Dipartimento degli Affari dei Veterani degli Stati Uniti non includeva ancora il simbolo della Wicca nel catalogo degli emblemi religiosi legalizzati e utilizzabili per esprimere e rendere memoria della fede dei militari morti. Dopo circa due anni di pressioni da parte della moglie e delle comunità wiccan e neopagane del Nevada, nell'aprile del 2007 una serie di leggi contro l'opinione del Dipartimento degli Affari dei Veterani ufficializzò la possibilità di installare il simbolo sulle placche, e permise il riconoscimento della Wicca come religione riconosciuta dal catalogo.
Nel luglio del 2007 la religione è stata riconosciuta ufficialmente in India, con la registrazione della Brigata Wiccan, fondazione umanitaria della sacerdotessa Ipsita Roy Chakraverti.
Il primo matrimonio ufficialmente riconosciuto dallo Stato e celebrato con rituale wiccan risale al 2004 ed ebbe luogo nel Regno Unito.

Questa rapida diffusione del movimento wiccan ha avuto un forte impatto sull'ambiente religioso negli ultimi decenni. Innanzitutto va analizzato il grande contributo che la religione wiccan ha esercitato nell'emersione dell'intero fenomeno del Neopaganesimo.
Dire che la Wicca abbia posto le basi per l'emersione del Neopaganesimo è di certo un’affermazione azzardata, in quanto il Celtismo e l'Etenismo affondano le proprie radici a prima degli anni Cinquanta, e in quanto in generale il fenomeno del ricostruzionismo pagano ha avuto una storia relativamente distaccata rispetto a quella della tendenza eclettica, di cui la Wicca è la religione più influente. Ma sta di fatto che la Wicca è da considerare il pioniere che ha dato il via o comunque alimentato l'attività del fenomeno neopagano. Non è difficile riscontrare contaminazioni o interi complessi religiosi neopagani ispirati alla dottrina wiccan.
Da notare è inoltre la capacità di diffusione della stessa religione wiccan all'insegna di un universalismo spesso sfavorito dai rami più vicini al Gardnerianesimo.
L'universalismo wiccan non è infatti esclusivistico, in quanto la Wicca non si considera l'unica vera religione, ma una delle tante vie attraverso cui approcciarsi al Divino, consiste piuttosto in un'apertura alle conversioni, apertura accompagnata a un generale rifiuto dell'attitudine proselitica.
  • DIFFERENZE TRA LA WICCA E LA STREGONERIA
Spesso si confonde la Wicca e la Stregoneria, crediamo che per rispetto dei due movimenti spirituali e per una corretta informazione, bisogna sottolineare i tratti che più contraddistinguono le due religioni.
In realtà è difficile fare una distinzione netta, perché da un lato si ha nella Wicca una pratica religiosa-spirituale che risulta essere ormai ben strutturata, dall'altro nelle Stregonerie Tradizionali si racchiudono tutta una serie di pratiche che si differenziano moltissimo da luogo a luogo o da gruppo a gruppo, per non parlare dei praticanti solitari.

A grosso modo però si possono fare queste distinzioni:
·         La principale tradizione (per diffusione nel mondo e numero di aderenti) è la Wicca, che è stata fondata negli anni '50 dall'inglese Gerald Gardner, prendendo ispirazione sia da famosi ordini occultisti ed iniziatici precedenti e sia dalla tradizione dei “guaritori di campagna” (streghe, maghi e guaritori) inglesi e italiani. La Stregoneria Tradizionale riunisce anch'essa varie forme di ricostruzionismo, che però preferiscono rifarsi soprattutto a credenze e tradizioni locali più o meno popolari.
·         La Wicca è una pratica religiosa-spirituale di tipo misterico ed iniziatico, più o meno chiusa verso l'esterno e che prevede lunghi periodi di training, prima di essere ammessi alle varie iniziazioni. Non si conosce se le varie tradizioni dellaStregoneria hanno carattere misterico-iniziatico, se prevedono cerimonie iniziatiche, periodi di prova, eccetera.
·         I rituali wiccan possono essere molto formali, nei vari movimenti della Stregoneria invece essi vengono descritti come ancor più semplici ed eventualmente istintivi.
·         Al contrario che nella Wicca, idee e filosofie orientali come Monismo, Taoismo, Karma, non hanno influenza nelle pratiche della Stregoneria, che dovrebbero avere origini solo europee.
·         La Wicca ha dei fondamenti etici, anche se un po' variabili nelle sue Tradizioni, che si esprimono ad esempio attraverso il "Rede" (e molto più raramente nella "Legge del Tre"), mentre nei seguaci della Stregoneria non vi sono regole definite e si lascia la responsabilità dei propri atti alla coscienza dei praticanti.
·         La Wicca può incorporare nella sua pratica pantheon di tutto il globo secondo il motto "Tutte le Dee sono la Dea e tutti gli Dei sono il Dio", i praticanti della Stregoneria invece seguono uno (o raramente più) pantheon specifici, d'accordo con la tradizione che seguono.
·         La Stregoneria non usa solitamente insiemi formali di strumenti, a differenza della Wicca che ne ha elencato con precisione i tipi e le forme e ne ha codificato l'utilizzo.
·         La Wicca celebra gli otto Sabbat, anche la Stregoneria festeggia gli otto Sabbat ma usa festeggiare anche altre festività che sono diverse da tradizione a tradizione e molto spesso derivano dal folclore popolare del proprio luogo d'origine.
·         Nella Stregoneria Tradizionale anche la credenza in una vita dopo la morte è decisa dalla Tradizione mentre alcune tradizioni Wiccan insegnano la credenza nella reincarnazione.